Somministrazione di emoderivati infetti, quale il rapporto tra risarcimento danni e indennizzo?
Responsabilità civile – Risarcimento – Emoderivati-emotrasfusioni
In materia di danni da trasfusione di sangue o somministrazione di emoderivati infetti, nonostante la disciplina apprestata dalla L. n. 210 del 1992 operi su un piano diverso da quello in cui si colloca quella civilistica in tema di risarcimento del danno, perché prevede misure di natura assistenziale, ciò non osta a che l’indennizzo corrisposto al danneggiato sia integralmente scomputato dalle somme liquidabili a titolo di risarcimento posto che, in caso contrario, la vittima si avvantaggerebbe di un ingiustificato arricchimento, godendo, in relazione al fatto lesivo del medesimo interesse tutelato, di due diverse attribuzioni patrimoniali dovute dallo stesso soggetto (il Ministero della Salute) ed aventi causa dal medesimo fatto (trasfusione di sangue o somministrazione di emoderivati) cui direttamente si riferisce la responsabilità del soggetto tenuto al pagamento.