Responsabilità medica, ecco le regole per quantificare il danno iatrogeno 

Responsabilità civile – Risarcimento – Danno iatrogeno

La quantificazione del danno iatrogeno, cioè del pregiudizio alla salute causato da colpa di un sanitario, che ha per effetto l’aggravamento di una lesione già esistente, a sua volta ascrivibile a colpa di un terzo o a cause naturali, deve avvenire con un criterio differenziale, dal momento che, nella determinazione del grado di invalidità permanente, vanno esclusi quei postumi che si sarebbero comunque manifestati, anche in assenza dell’errore medico. Tale differenza deve essere calcolata non sul grado di invalidità permanente, ma sui relativi valori monetari, in particolare sottraendo, dal risarcimento dovuto per il danno effettivamente residuato in corpore, il valore monetario dell’invalidità che sarebbe comunque residuata in caso di cure correttamente eseguite.

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